Vive tutta la sua vita dentro un blocco di calcite che usa come tana e nascondiglio dai suoi numerosi predatori.
Quando è spaventato si aggomitola e tiene l'apertura del suo guscio di pietra verso il basso, fingendo di essere un sasso.
Gli studiosi di Safea hanno teorizzato che i suoi occhi hanno quella forma per il loro vizio di piangere dalla paura.